BORGO DI TRAPPETO | Danilo Dolci

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Un profilo di Danilo Dolci

Danilo Dolci nasce il 28 giugno 1924 a Sesana, in provincia di Trieste, da Enrico e da Meli Kontelj, di nazionalità slovena. Il lavoro del padre, dipendente delle ferrovie, conduce la famiglia in Lombardia: qui il giovane Danilo compie i primi studi. Lettore vorace, i suoi interessi spaziano dai Dialoghi di Platone ai poeti del Romanticismo tedesco ai classici del pensiero orientale. Lo appassiona, inoltre, la musica.

Pur non avendo rapporti con esponenti dell’opposizione clandestina, Dolci matura presto un forte, ancorché generico, senso di avversione al fascismo. Nel tortonese, dove risiede nei primi anni del conflitto, cominciano a tenerlo sotto controllo: è stato visto strappare manifesti di propaganda al regime. Nel 1943 rifiuta di vestire la divisa repubblichina ed è arrestato a Genova: riesce a fuggire riparando in Abruzzo. «Ho raggiunto nell’Appennino Romano Poggio Cancelli, un paese in cui avevo amici pastori», ricorderà molti anni più tardi. «In una piccola locanda-trazzera, la gente veniva la sera, famiglie intere, a partecipare a gare di ottave improvvisate. Incredibile la conoscenza della natura, l’esperienza poetica […]. Sapevano guardare, e pur esprimersi. Svernavano in Maremma. Sapevano a memoria anche Marino e Ariosto»

Al termine del conflitto – dopo un breve soggiorno nella capitale, durante il quale segue corsi universitari di architettura e le lezioni di Ernesto Buonaiuti – è di nuovo a Milano, dove prosegue gli studi al Politecnico e conosce, tra gli altri, Bruno Zevi. Le prime opere che pubblica sono due manuali di scienza delle costruzioni a uso degli studenti di architettura…

Scarica il documento completo [biografia di Giuseppe Barone]

Vincenzina Mangano, moglie di Danilo, impegnata quotidianamente con la numerosa famiglia e sovente con l’accoglienza conviviale di amici provenienti da più parti del mondo, partecipava attivamente ai digiuni e alle diverse iniziative promosse dal Centro Studi. La sua presenza, discreta ma in prima linea, è stata figura di riferimento anche per le donne degli anni ’60/’70 che difficilmente si esponevano a manifestare scelte spesso scomode e coraggiose, di rottura col sistema clientelare-mafioso e di dissenso verso quei governi che mal gestivano la cosa pubblica.

Al Borgo ha dedicato la maggior parte dei suoi anni, prendendosene cura in forme diverse.

Mamma attenta, presente, instancabile e generosa, era un esempio concreto di come si può coniugare l’impegno familiare con quello pubblico, civile, politico in senso lato.

[Libera Dolci]

Riconoscimenti

1957
Premio internazionale Lenin per la pace (Unione Sovietica), che accettò nonostante avesse dichiarato di non essere comunista
1968
Laurea honoris causa in Filosofia dell’Università di Berna
1969
Premio Antonio Feltrinelli (medaglia d’oro)
1969
Medaglia d’oro dell’Accademia dei Lincei per la sua opera di diffusione dei valori umanitari e culturali
1970
Premio Sonning dell’Università di Copenaghen “per il suo contributo alla civiltà europea”
1970
Premio Socrate di Stoccolma per “l’attività a favore della pace, per i contributi dati a livello mondiale nel campo dell’educazione”
1975
Premio Etna-Taormina per la poesia
1979
Premio Internazionale di Poesia di Viareggio
1979
Medaglia d’Oro per l’Opera Educativa, Comune di S. S. Giovanni (MI)
1989
Premio Internazionale Jamnalal Bajaj (India) Premio Internazionale Gandhi per l’approfondimento dei valori rivoluzionari nonviolenti
1996
Laurea Honoris Causa in Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna

Bibliografia

categoria biblio

La forza della nonviolenza

[Libri su Danilo]

Banditi a Partinico

[Libri di Danilo]

Danilo Dolci e la via della nonviolenza

[Libri su Danilo]

Processo all’articolo 4

[Libri di Danilo]

Ciò che ho imparato e altri scritti di Danilo Dolci

[Libri su Danilo]

Inchiesta a Palermo

[Libri di Danilo]

Lettere 1952-1968

[Libri su Danilo]

Spreco

[Libri di Danilo]

Danilo Dolci. Attualità profetica

[Libri su Danilo]

Conversazioni

[Libri di Danilo]

Danilo Dolci, una rivoluzione nonviolenta

[Libri su Danilo]

Racconti siciliani

[Libri di Danilo]

Borgo di Dio. La Sicilia di Danilo Dolci

[Libri su Danilo]

Conversazioni Contadine

[Libri di Danilo]

Chi gioca solo

[Libri di Danilo]

L’educazione irripetibile

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Danilo Dolci, lo speleologo dell’umano

[Libri su Danilo]

Inventare il futuro

[Libri di Danilo]

Esperienza di una maieutica planetaria

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Il limone lunare

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Danilo Dolci e l’utopia possibile

[Libri su Danilo]

Non sentite l’odore del fumo

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Conversazioni con Danilo Dolci

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Chissà se i pesci piangono

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Piantare uomini

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Poema umano

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Danilo Dolci. Verso un mondo nuovo, mediterraneo

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Esperienze e riflessioni

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Non esiste il silenzio

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Il Dio delle zecche

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Creatura di creature. Poesie 1949-1978

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Il ponte screpolato

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Da bocca a bocca

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Palpitare di nessi

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Dal trasmettere al comunicare

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Sorgente e progetto

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Nessi fra esperienza etica e politica

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La legge come germe musicale

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La comunicazione di massa non esiste

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La struttura maieutica e l’evolverci

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Comunicare, legge della vita

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Gente semplice

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Girando per case e botteghe

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Un cosmo vivo. Poesie 1968-1996

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